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Al via il programma degli eventi culturali del Castello di Tutino: si apre coi Nouvelle Vague

A Tutino succede sempre qualcosa: ancora una volta, si rinnova il cartellone culturale del Castello di Tutino. Nouvelle Vague, Joe Barbieri, Stefania Rocca e Raffaele Casarano, sono solo alcuni dei nomi che arricchiscono il nuovo cartellone degli eventi del Castello di Tutino che riparte con una programmazione da giugno ad agosto 2023 che vede, al centro, eventi culturali che spaziano dalla musica ai libri con un occhio sempre attento al territorio.

Il programma culturale si inaugura sabato 3 giugno con un concerto esclusivo: sul palco del castello i Nouvelle Vague (biglietti disponibili su oooh.events) con un progetto che ha visto il genere della cover band reinventarsi ed arricchirsi con suggestive sonorità.

A partire dalle ore 22, i Nouvelle Vague protagonisti di in un concerto che spazia nel loro repertorio musicale dallo stile post-punk, new wave/bossa nova, per un nuovo viaggio nella musica, senza tempo e senza confini. Oltre un milione di dischi venduti, nove tra album, live e raccolte pubblicati tra il 2004 e il 2019, i Nouvelle Vague al di là degli storici concerti al Royal Albert Hall di Londra, all’Olympia di Parigi e all’Hollywood Bowl di Los Angeles, vantano tour in tutto il mondo, dall’Europa all’America.

Il giorno dopo, domenica 4 giugno, si inaugura la personale di Daniele Coricciati, “un continuo work in progress, come il lavoro di reporter appassionato di storie e di bianco e nero”, a dire dello stesso artista. Una significativa selezione di alcuni scatti tratti dai reportage realizzati negli ultimi anni per conto della Fondazione Sylva sulla rigenerazione territoriale ed ecologica.

Luglio si apre con una nuova collaborazione per il castello con il Locomotive Jazz Festival, per tre serate dedicate alla musica con ospiti rilevanti del panorama musicale e non solo. Si apre il 1° luglio, il secret tour, tratto da una notte vera: “trent’anni suonati di Joe Barbieri e Daniele Sorrentino, il tour e l’album che celebrano i 30 di carriera di Joe Barbieri. Per celebrare la musica in ogni sua versione e sfaccettatura, Barbieri porta sui diversi palchi italiani formazioni diverse tra cui quella in duo con il contrabbassista Daniele Sorrentino, pensata per gli spazi intimi e raccolti, molto amati dal musicista.

L’8 luglio è la volta del concerto “Preghiera di mare”, con un racconto delicato ed emozionale che stimola la conoscenza e la curiosità del pubblico, cantando, suonando e, attraverso la musica, cambiando il ritmo delle parole. Preghiera In Mare, suite di musiche e teatri con l’attrice Stefania Rocca (voce), Raffaele Casarano (sassofono) e Antonio Fresa (pianoforte). I testi attorno ai quali lo spettacolo evolve sono diversi, compreso quello di Testa, edito da Einaudi, e tutti riguardanti il tema dei migranti e della libertà dell’uomo, con un particolare sguardo alla situazione femminile.

Il 15 luglio Daniele Rielli, autore per la televisione e per il teatro, in dialogo con Claudio Scamardella, presenta il libro “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale” (Rizzoli, 2023). Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? È quello che fa Daniele Rielli in questo libro in cui, cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruisce le vicende legate all’arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo.

Ultimo appuntamento in collaborazione con il Locomotive Jazz Festival: il 16 luglio le sorelle di origine anglo-persiana Leila Shirvani e Sara Shirvani, le “Shirvani Sisters portano a Tutino il progetto “Musical Voyage”, programma dai mille colori, un viaggio musicale caratterizzato da brani estremamente contrastanti tra di loro, ognuno dei quali scritto da un compositore di diversa provenienza partendo dalla Germania, passando per la la Francia, l’Italia, la Spagna, la Russia, l’Israele, l’Armenia, l’Ucraina e l’Iran.

Venerdì 21 luglio, un grande ritorno di Jalalu Kalvert Nelson & Annalisa Orlando, con il concerto Intermezzo e Preludio, in collaborazione con Festival Echoi, nuovi orizzonti musicali. Jalalu Kalvert Nelson e Annalisa Orlando si incontrano a Berlino nel novembre 2015, per puro caso al termine di un concerto presso la Kulturbrauerei. Da subito nasce una grandissima amicizia fondata sulla comune passione per la musica di oggi, o ben più nota “musica contemporanea”. Annalisa diviene presto interprete e prima esecutrice di “That got away…”, una raccolta di pezzi di grande respiro per pianoforte solo scritta da Nelson. All’interno della stagione del Castello di Tutino, il duo si presenta un programma misto con dei brani dedicati alla natura ed in particolare alla foresta. Il concerto rappresenta Intermezzo del festival biennale Echoi, nuovi orizzonti musicali e Preludio dunque all’edizione 2024.

Il 28 e il 29 luglio, invece, si rinnova “Col favore di Minerva”, giunto alla terza edizione, festival di musiche e culture popolari. Il festival trae ispirazione da una frase dell’epigrafe posta sulla facciata principale del maniero nella quale si legge in latino: “Luigi Trane…. col favore di Minerva… lo eresse (il castello) fin dalle fondamenta e lo destinò ai posteri”.  Una due giorni che raggruppa ad alcune tra le più belle voci del panorama popolare salentino, dal concerto di Anna Cinzia Villani in trio, ai Mascarimirì fino a Enza Pagliara, Enzo Muci, il Trio Zoè con Maristella Martella. Ancora, il festival ospita la presentazione del libro “Il Cammino degli asini dotti” di Marcello Moscara, fotografo e artista, segnalato anche nella rivista internazionale di fotografia Zoom.

La programmazione del Castello continua anche ad agosto: il 2 è la volta del duo Roberto Esposito al pianoforte e Redi Hasa al violoncello. Un concerto intimo, nel giardino di Tutino, dedicato alle suggestive note di alcuni film che hanno fatto la storia del cinema. Il 3 agosto, invece, il castello ospita la personale di pittura di Awanle Ayiboroartista, pittrice e perfomer ghanese, in coproduzione con Muse Salentine e Tancredi Hertzog-Guarini. Quest’estate, Awanle Ayiboro, dopo la residenza al festival Le Muse salentine, ad Alessano, espone per due settimane al Castello di Tutino, in una mostra aperta al pubblico curata da Tancredi Hertzog-Guarini. Dal 2019, il festival Le Muse salentine invita ogni anno un’artista a vivere e lavorare per cinque settimane ad Alessano, dove gli viene fornito uno studio e del materiale.  Dall’anno scorso, Tancredi Hertzog-Guarini è il curatore della residenza artistica e, per la prima volta, viene organizzata una mostra di fine residenza, detta restituzione, in partnership col Castello di Tutino.

Ancora, il 4 agosto, ad esibirsi in quintetto, è la musicista salentina Carolina Bubbico  con il suo album di inediti “Il Dono Dell’ubiquità”, uscito a fine 2020 con Sun Village Records con il sostegno di Puglia Sounds Records e la distribuzione di I.R.D. Cantante, pianista, arrangiatrice e direttrice d’orchestra, Carolina Bubbico negli ultimi anni ha collezionato importanti esperienze e partecipazioni, esibendosi nei più significativi festival italiani ed internazionali e nei migliori club, tra cui i Blue Note di Milano, Tokyo e Pechino al fianco di Nicola Conte, tra cui il festival di Sanremo. “Il dono dell’ubiquità” raccoglie i frutti delle numerose collaborazioni avviate nel corso degli anni da Carolina. Sono stati infatti coinvolti, nelle registrazioni, numerosi musicisti nazionali ed internazionali tra cui spiccano Baba Sissoko, Redi Hasa, Sud Sound System e Serena Brancale, oltre ai compagni di sempre Luca Alemanno, Federico Pecoraro, Dario Congedo.

Gran finale, il 18 agosto, con la mostra fotografica, “Prima Della Terra” (Before Earth) di Erika Ede, a cura di Carlos Rivera Lauria. La mostra, incentrata sul tema dei paesaggi intesi come testimone di vita, è frutto del lavoro di Erika Ede, laureata in Storia dell’Arte e Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid. Attualmente, è fotografa permanente e coordinatrice della Fotografia Dipartimento del Museo Guggenheim di Bilbao e Professore onorrario dell’Università dei Paesi Baschi (EHU). Ha collaborato con numerose testate della stampa europea e nordamericana come Le Fígaro, El Correo, Washington Post, Geo, Elle, Arte in America, Kunstforum, ecc.

Il cartellone artistico curato dal regista Edoardo Winspeare riserva tuttavia delle novità per il futuro che saranno annunciate nelle prossime settimane. A fare da sfondo, il castello di Tutino che, chiuso dagli anni ’50, grazie a un lavoro di recupero e di restauro conservativo, dal 2021 è officina d’arte e centro culturale, importante punto di riferimento per il territorio e per i locali, per i turisti e per gli artisti di tutto il mondo che hanno la possibilità al suo interno di sperimentare e di confrontarsi.

Non solo: all’interno del castello, dal martedì alla domenica è possibile rilassarsi, complice un’atmosfera soft e le luci soffuse del tramonto, con un invitante aperitivo pensato appositamente per i clienti dal bartender Danilo De Carlo. Per chi avesse invece voglia di assaporare piatti che assecondano la tradizione ma che, al contempo, strizzano l’occhio alla creatività, il Castello apre le porte del suo ristorante con un nuovo menù ideato dallo chef Antonio Blandolino. La cena, al Castello di Tutino, diviene così un viaggio, l’ennesimo, alla scoperta dei sapori del Salento con influenze internazionali. Così, anche il cibo, a Tutino, parla una lingua universale.