Politica

Con Novoli: “Le problematiche del pianeta scuola a Novoli”

Sono passati anni dall’inizio dei lavori presso le scuole di Novoli creando disagi per centinaia di ragazzi e famiglie. Il perdurare dei lavori come evidente è il frutto della palese incapacità da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Marco De Luca a bene programmare i lavori pubblici, che per gli istituti scolastici dovrebbero essere svolti e terminati nel periodo estivo, a scuole chiuse

Gli studenti ormai si alternano tra scuole e cantieri (vedi foto 1), giusto per fare un esempio a palestra intanto delle scuole medie è inagibile da tre anni, tra calcinacci e materiale sparso ovunque (vedi foto2). 

Ma le responsabilità organizzative e programmatiche dell’amministrazione son ancora maggiori di quello che si vede, in quanto dimostrano di avere poco a cuore le sorti dei nostri figli rispetto a quanto si preoccupano in maniera quasi spasmodica di temi meno importanti ma utili a riempire le tasche di voti. 

Il governo cittadino si trincera dietro un prolungato silenzio che ormai da mesi investe la maggioranza cara al sindaco e lontana dalle problematiche vere del territorio, tranne che per le uscite sui social di alcuni amministratori con post sguaiati che sembrano uscire da una sala giochi anziché da una casa comunale. Ci interessa mitigare l’apprensione che serpeggia tra i genitori per lo stato dei lavori nelle scuole medie, ora fermi, con i ragazzi che hanno passato un altro inverno nell’edificio in piazza Regina Margherita, condividendo spazi non adeguati, non riscaldati a sufficienza o affatto, (l’impianto elettrico non reggeva il carico energetico dei climatizzatori) lasciando al freddo gli alunni  e  gli insegnanti,  con quest’ultimi in difficoltà pure per il parcheggio. 

Mancano le informazioni ufficiali per le famiglie. 

Inoltre c’è molta apprensione in seguito ad un episodio, sottaciuto, accaduto nei giorni scorsi in una classe della scuola primaria e che rende bene l’idea dell’attenzione nello stipulare contratti d’appalto da parte dell’amministrazione. Parliamo in particolare delle lavagne elettroniche dette LIM. Quelle di ultima generazione, sono sottili e si installano a parete (vedi foto 3), nelle nostre classi invece si muovono su dei trabiccoli pesantissimi in ferro che sopportano uno schermo di grandi dimensioni ed altrettanto pesante collegato con un supporto ad un proiettore (vedi foto 4). Uno di questi apparecchi si è piegato in avanti durante la lezione rovinando su un banco, rompendolo, fortunatamente vuoto in quel frangente e per puro caso. Non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto accadere se il piccolo alunno non si fosse spostato per prendere un oggetto dal suo cappottino…staremmo certamente qui a parlare d’altro. Ci dispiace per l’omertà che si crea attorno a questi episodi, che molto ci dice sul clima che si è creato attorno a questa amministrazione. 

Tutto questo è veramente inevitabile?