Politica

Lettera aperta Ance Lecce su Scalo merci Surbo e delibere CIPESS

Il Salento che accelera sulle infrastrutture è la notizia che aspettavamo da tempo non solo come imprenditori ma, soprattutto, come cittadini. Quando la politica crea sinergie per lo sviluppo di un territorio è giusto che il plauso giunga da tutta la comunità.

Ieri il CIPESS ha dato il via libera al finanziamento di importanti progetti infrastrutturali per lo sviluppo economico e sociale del Salento. Con i cinque miliardi del progetto per la ferrovia Adriatica andremo a velocizzare il collegamento Bologna – Lecce che porterà un beneficio anche al turismo territoriale. La connessione dell’intera costa Adriatica sarà potenziata grazie al finanziamento dei CIS e, in particolare, dal progetto di “ristrutturazione” della intera costa Brindisi – Lecce. Il settore del turismo potrà contare su maggiore appeal, poiché verranno garantiti collegamenti capillari verso la costa adriatica salentina, contribuendo a valorizzare un patrimonio che è l’orgoglio di tutti noi.

Come imprenditore esprimo particolare soddisfazione per lo stanziamento di dieci milioni di euro per lo Scalo merci di Lecce – Surbo. Questa infrastruttura, tanto richiesta ed attesa da noi imprenditori, consentirà il rilancio di un’economia di scambi che ancora era ferma ai trasporti su ruota. Non posso non ricordare le parole di un noto imprenditore del settore alimentare del settentrione che, pur volendo investire nel Salento, poneva i limiti creati dai trasporti e, pertanto, affermava che fosse più conveniente lavorare la materia prima salentina al nord, piuttosto che inoltrarsi nella farraginosa macchina dei trasporti su ruota per far giungere il suo prodotto finito nei punti vendita.

Concludo rinnovando i miei complimenti a tutta la politica “operaia”: la politica al servizio dei cittadini.

                                                                                   Il Presidente ANCE Lecce

                                                                                                 Valentino Nicolì