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Premio Ipogeo ad Helen Mirren a Presicce

Prende il nome dai frantoi ipogei, che hanno reso celebre la località di Presicce, il Premio Ipogeo istituito dall’omonima associazione e che punta a rendere grazie a tutte le personalità impegnate, in modo del tutto disinteressato e con grande spirito di abnegazione, nell’affermazione dei diritti e della giustizia, in tutti gli ambiti più sensibili, dall’ambiente al terzo settore, dall’industria alla cultura.

Nella sua prima edizione, il Premio Ipogeo verrà consegnato all’attrice premio Oscar, Helen Mirren, durante una cerimonia che si terrà mercoledì 13 luglio a partire dalle ore 11, presso palazzo Ducale, in località Presicce, nel Comune di Presicce-Acquarica.

L’attrice raggiungerà in mattinata la località di Presicce e prima di prendere parte alla celebrazione in suo onore sarà accompagnata per una visita nel centro storico e in uno dei più rinomati frantoi ipogei. Verso le 11 farà il suo ingresso nel palazzo Ducale dove dalle mani del referente dell’associazione, Andrea Bisanti, e del sindaco di Presicce-Acquarica, Paolo Rizzo, riceverà il premio con la seguente motivazione:

 

“Per l’impegno profuso a favore della difesa dell’ambiente e per la lotta alla Xylella”

 

Il premio consiste in un oggetto di design composto dall’intreccio di ramoscelli di ulivo e giunco, realizzato da Anna Siciliano stilista, designer e lavoratrice del giunco.

La cerimonia segue la serata, lo scorso 4 giugno, di presentazione alla cittadinanza dell’associazione e dei suoi componenti Gilberto Stendardo, scenografo; Massimiliano Stefano, architetto; e Silvano Santi fotografo, alla quale ha preso parte anche il regista Edoardo Winspeare, per un ritorno gradito nella località di Presicce, set di alcune scene del suo film d’esordio “La Pizzicata”.

 

“L’origine del premio ha una genesi dolorosa – afferma Andrea Bisanti – dopo aver conosciuto la realtà di Casa Betania, a Tricase. Ho notato e apprezzato la professionalità, l’umanità e la generosità di tutto il personale. Dei medici palliativisti, del loro grande lavoro, impegnativo soprattutto a livello emotivo, nessuno ne parla. Perciò ho esposto al sindaco la mia proposta che è stata subito accettata e l’anno scorso, in una sorta di edizione zero del premio, è stata conferita la cittadinanza onoraria a tutti gli operatori. Ora vogliamo dare continuità alla manifestazione, per dare il giusto risalto alle personalità di spessore morale e alla nostra città”.