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Giorgia Santoro e Francesco Cusa, Pino Ingrosso e Viaggio a Samarcanda a Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto

Da sabato 18 a lunedì 20 giugno (ore 21 – contributo associativo 7 euro) prosegue la programmazione di concerti dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’OtrantoL’uliveto accoglierà la presentazione ufficiale di “The Black shoes“, nuovo progetto di Giorgia Santoro Francesco Cusa, in uscita per Dodicilune (sabato), un omaggio a Pino Daniele del cantante e musicista Pino Ingrosso (domenica) e “Viaggio a Samarcanda” con Giovannangelo De Gennaro Peppe Frana (lunedì). Prima dei concerti (dalle 20) sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure. Info e prenotazioni 3381200398 – lumbroia@massimodonno.it.

Sabato 18 giugno (ore 21 – contributo associativo 7 euro), la salentina Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, flauto contrabbasso, ottavino, bansuri, xiao, voce, cimbali, live electronics) e il siciliano Francesco Cusa (batteria) presenteranno in anteprima “The Black Shoes”, nuovo progetto discografico prodotto dall’etichetta leccese Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe. I due musicisti si dedicano da anni alla musica improvvisata, alla continua ricerca di un linguaggio nuovo, puro e irriverente al tempo stesso. Nell’armonica alternanza dello Yin e dello Yang, la musica svela i suoi lati opposti, contraddittori, plasmando un linguaggio sempre nuovo, profondo come le radici ma con lo sguardo verso il cielo. In scaletta le diciassette composizioni del disco, sedici originali più la conclusiva “Un Joueur de flûte berce les ruines” del pianista francese Francis Poulenc.

Domenica 19 giugno (ore 21 – contributo associativo 7 euro) il cantante Pino Ingrosso torna a Lu Mbroia con un personalissimo omaggio a Pino Daniele. Un percorso teatrale – musicale, nel quale Ingrosso affronta il repertorio del cantautore napoletano con delicatezza, apportando alle canzoni il proprio linguaggio e stile. Pino Ingrosso, salentino doc, debutta proprio a Napoli nel 1980 come voce solista nello spettacolo teatrale “Opera”, su musiche di Eugenio Bennato, con il quale collaborerà per undici anni. Da lì in poi, tra musica, teatro e cinema, avrà la possibilità di lavorare al fianco di artisti quali Roberto De Simone, Nicola Piovani e Vincenzo Cerami, Fiorello e Marco Baldini, Antonio Albanese, Pino Donaggio, Giancarlo Giannini, Noa, Gigi Proietti, Luca De Filippo, solo per citarne alcuni.

Lunedì 20 giugno (ore 21 – contributo associativo 7 euro), Giovannangelo De Gennaro (voce, viella, flauti, cornamusa) e Peppe Frana (liuto, oud, rebab afghano) con “Viaggio a Samarcanda“. Nella primavera del 1403 re Enrico III “l’infermo” ordina al suo ciambellano Ruy Gonzalez de Clavijo di guidare una missione diplomatica diretta alla corte di Tamerlano a Samarcanda. I diecimila chilometri che separano Cadice, dove il nostro si imbarca, e l’odierno Uzbekistan diventano oggetto di un diario di viaggio dal piglio più scientifico che letterario che descrive con dovizia di particolari e aneddoti l’Italia meridionale, il Dodecanneso, Costantinopoli (dove il convoglio sosterà alcuni mesi), l’Armenia, la Persia, deserti e montagne lungo la Via Della Seta e infine Samarcanda, raggiunta l’8 settembre 1404. Questo concerto tenta di ripercorrere le orme di Gonzalez de Clavijo e dei suoi carovanieri, toccando repertori di alcuni dei luoghi descritti e ibridando nell’esecuzione strumentazioni e stilemi propri della penisola iberica cristiana del tardo medioevo con quelli della variegata koinè Islamica che proprio dall’Asia centrale estendeva le sue propaggini fino al sultanato di Granada.

Sabato 25 giugno (ore 21 – contributo associativo 7 euroMassimo Donno in “Homo Faber 1970/1973 – La Trilogia di Fabrizio de Andrè“. In scaletta i brani di tre tra i più importanti album del cantautore genovese – “La buona Novella”, “Non al denaro non all’amore né al cielo”, “Storia di un impiegato” – secondo molti l’apice compositivo di Faber, sia da un punto di vista musicale sia da un punto di vista del valore letterario e politico. Massimo Donno, chitarrista, cantautore ed interprete, soprattutto legato alla canzone d’autore italiana, ha pubblicato tre album per etichette di livello nazionale, distribuiti in Europa, dove spesso ha avuto modo di portare i suoi progetti musicali. È in uscita “Lontano“,  nuovo album che ospiterà, tra gli altri, Gabriele Mirabassi, Daniele Sepe, Musica Nuda, Juan Carlo Flaco Biondini, Redi Hasa.

Domenica 26 giugno (ore 21 – contributo 7 euro), ultimo appuntamento del mese con una tappa del Taranto Jazz Festival, diretto da Antonio Oliveti. Sul palco il duo composto da Valentina Negro (voce) e Angelo Surdo (fisarmonica) con un repertorio internazionale che spazia dalla world music alla tradizione latina, fino alla canzone d’autore francese. In questo intenso viaggio il pubblico incontrerà, solo per fare qualche nome, Astor Piazzolla, Caetano Veloso, Edith Piaf, Gabriella Ferri e Paolo Conte.