Territorio

Nardò, Giardino della Memoria: concorso di idee per valorizzarlo

Un concorso di idee – “di-Segnare l’accoglienza – Un Ponte sul Mediterraneo” – per intercettare e sostenere progetti e competenze utili al recupero e alla valorizzazione del Giardino della Memoria di Santa Maria al Bagno. L’amministrazione comunale, nel settantacinquesimo anniversario della chiusura del D.P. Camp n. 34 che accolse migliaia di profughi ebrei liberati dai lager nazisti e in viaggio verso il nascente Stato di Israele, intende celebrare la ricorrenza in questo modo, onorando la Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita alla città nel 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi proprio per l’assistenza prestata ai profughi ebrei negli anni tra il 1943 e il 1947.

Il Giardino, com’è noto, sorge a pochi metri dal Museo della Memoria e dell’Accoglienza, nel quale sono custoditi, tra le altre cose, due murales realizzati da Zivi Miller, che rappresentano l’Aliyah Bet (il viaggio che dopo la guerra condusse i sopravvissuti ebrei nella Terra Promessa) e ne sono l’unica testimonianza di tipo grafico in Europa. In tempi recenti, infatti, alcuni residenti della zona hanno piantato in quel punto della costa agavi ed altre piante nel ricordo dei profughi ed in particolare di Fredy Weisz, arrivato a Santa Maria al Bagno nel 1945 con la Croce Rossa Internazionale dopo aver perso la sua famiglia ad Auschwitz e scomparso qualche anno fa. Si tratta di uno spazio attualmente non valorizzato in modo adeguato in relazione ai profondi significati della Memoria e della vicenda dell’accoglienza. Obiettivo dell’amministrazione è anche quello di “legare” il Giardino da un punto di vista simbolico e funzionale con l’area attigua del costruendo terminal per idrovolanti, “ponte” tra diverse comunità.

Le proposte progettuali dovranno essere finalizzate al recupero e valorizzazione del Giardino della Memoria, che dovrà diventare – come recita il bando di concorso – “un’area aperta, popolata da piante, accogliente e confortevole, area di passeggio, contemplazione e riflessione, luogo di condivisione di tempi, storie e spazi, inclusivo e assolutamente privo di ogni barriera architettonica, generatore di relazioni intergenerazionali e interculturali tra persone, territori e funzioni circostanti, a partire dal vicino Museo della Memoria e dell’Accoglienza”.

Il costo stimato per la realizzazione degli interventi è di 100 mila euro. Il concorso si concluderà con una graduatoria e con l’attribuzione al primo classificato di un premio di tremila euro, oltre Iva e cassa professionale come previsti per legge. Allo stesso sarà affidata la progettazione e la direzione dei lavori. La scadenza del bando è fissata alle ore 12 del 26 aprile 2022.