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Buoni servizio minori, anziani e disabili. Barone: “Stanziati oltre 9 milioni e mezzo di euro per finanziare tutte le domande ammissibili”

“Oggi in Giunta sono state approvate due delibere importanti per la copertura sia dei buoni servizio per disabili e anziani non autosufficienti sia dei buoni minori. Dopo essere riusciti per l’annualità 2021-2022 a stanziare già in fase di avvio della procedura 50 milioni di euro per i buoni minori e 35 milioni di euro per i buoni servizio per anziani e persone con disabilità, calcolati in base alla spesa sostenuta nell’annualità precedente, oggi con una variazione al bilancio di previsione 2021-2023 sono stati stanziati ulteriori 6.196.000 euro per finanziare tutte le domande ammissibili per i buoni minori e 3.381.800,45 euro per i buoni disabili e anziani, in tutto oltre 9 milioni e mezzo di euro. Un risultato importante per le famiglie pugliesi, cui hanno contribuito gli uffici regionali che ringrazio per il grande lavoro fatto”. Lo dichiara l’assessora al Welfare Rosa Barone.

Abbiamo voluto assicurare – spiega Barone – la copertura finanziaria di tutte le 10.118 domande ammissibili di accesso al Voucher per i minori, per la cui copertura era necessaria una somma complessiva di € 56.196.00,00 a fronte della disponibilità iniziale di € 50.000.000,00. Le risorse aggiuntive verranno stanziate esclusivamente in favore degli Ambiti Territoriali Sociali per i quali, dal monitoraggio sul costo delle domande abbinate, risulti una incapienza tra le domande ammissibili e le risorse già impegnate.

Per quello che riguarda i buoni servizio per anziani e disabili, dalle Graduatorie approvate dai 45 Ambiti territoriali sociali pugliesi è emersa una condizione di sotto-finanziamento riguardante 17 ambiti territoriali. Su 6.529 domande di buono servizio presentate e abbinate, delle quali 6.237 in possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, sono risultate infatti ammesse e finanziabili 5.622 domande. Il fabbisogno complessivo di risorse ulteriori, necessarie a soddisfare tutte le 615 domande risultate ammissibili ma non finanziabili, ammonta ad 3.381.800,45 euro, per cui oggi è stata approvata la variazione.

“Il mancato finanziamento delle 615 domande risultate ammesse ma non finanziabili –conclude Barone – avrebbe comportato rilevanti ripercussioni sociali e socio-economiche in riferimento alla platea di famiglie e utenti fragili, in un momento storico peraltro ancora caratterizzato dal fenomeno pandemico da Covid- 19. Non potevamo permettere che questo accadesse, per questo abbiamo lavorato duramente per finanziare tutte le domande ammissibili e non lasciare nessuno indietro”.