Territorio

Fare rete per garantire i diritti dei detenuti: soluzione positiva per una donna in difficoltà con l’iscrizione all’Università

Con la presenza di un referente del Comune, che si è recato oggi in carcere per effettuare le necessarie procedure, sono state gettate le basi per garantire il diritto allo studio di una detenuta, impossibilitata ad iscriversi all’Università poiché priva di documento di identità.

Sono particolarmente felice della soluzione positiva di questo problema per il quale ci siamo impegnati in tanti.

In quanto Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ringrazio il Comune di Lecce che, pur in presenza di gravissime difficoltà legate alla carenza di personale, ha trovato il modo di affrontare efficacemente il problema urgente della detenuta, la Casa Circondariale per aver snellito le pratiche necessarie, il Settore Studenti detenuti dell’Università del Salento per l’interesse e la collaborazione data. Sappiamo quanto i problemi di tutte le istituzioni siano complessi e difficili ma sappiamo anche quanto studiare sia fondamentale per aprire al mondo e al sociale la persona ristretta e quanto sia importare lavorare insieme per risolvere i problemi.

Ci auguriamo che questo esito positivo possa ripetersi ancora in tutte le altre situazioni problematiche che sicuramente verranno. Lavorare insieme e in sintonia aiuta a risolverle.