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TENNIS TAVOLO, UTOPIA SPORT PRIMA IN CLASSIFICA IN D1, MA LA RICETTA È IL DIVERTIMENTO

Procede a ritmo tambureggiante l’attività agonistica di tennis tavolo della Utopia Sport di Vernole presieduta da Gianpiero Turco. Dopo cinque giornate di campionato, la rappresentativa che milita in serie D1 è prima in classifica grazie alle ottime prestazione di Paolo Congedo, Andrea Turco e Simone Carrozzo. Il team di Utopia Nardò che gareggia in D2, invece, continua a dare filo da torcere a diverse compagini del territorio. La formazione composte da Grazia Turco, Gianluca Galati e Grazia Turco è la squadra preferita del presidente che, a medio termine, protegge regalare grandi soddisfazioni. Al di là dei risultati sportivi, l’associazione con sede a Pisignano continua a promuovere la pratica sportiva del tennis tavolo nel segno del divertimento e dell’inclusione. “Seppur con grandi difficoltà nel reperire atleti, Utopia Sport non molla e continua la sua attività per uscire definitivamente dalla crisi generata dalla pandemia con lo scopo di divertirsi e divertire – spiega Grazia Turco, vicepresidente dell’associazione ed emblema dello sport paralimpico salentino -. Utopia negli anni aveva raggiunto un buon numero di tesserati ottenendo vittorie individuali e di squadra a livello provinciale, regionale e nazionale, ma la pandemia ha azzerato tutti i sacrifici fatti. A piccoli passi però ci stiamo riprendendo in virtù della passione che ci contraddistingue”. Intanto la scuola di tennis è partita lunedì scorso presso la sede di Pisignano, che è pronta ad accogliere nuovi appassionati della disciplina. Ma Utopia Sport non è solo sport: “Attualmente siamo impegnati in un corso di pilates per le signore del circondario di Vernole, un corso LIS (lingua Italiano Sordomuti) e un corso di avviamento all’handbike per i centri di Arci – prosegue -. Siamo impegnati anche nella raccolta fondi per l’acquisto di una sedia speciale per IO POSSO. E ancora corsi di avviamento al tennis tavolo con le scuole e il sevizio di accompagnamento di persone con disabilità in ospedale che si sottopongono alle terapie”.