Territorio

Quello del Covid a Nardò è un vero bollettino di guerra

La gestione dell’emergenza da parte di Mellone è il suo più grande fallimento. Da oltre un anno lamentiamo la totale incompetenza del sindaco nel comunicare e aggiornare i cittadini sui dati che tentiamo di interpretare. La figura del sindaco risulta totalmente inutile, anche in questi giorni in cui Nardò ha registrato il più alto numero di contagi.
Leggiamo il bollettino impietoso della Asl (223 attualmente positivi), i post di concittadini che hanno perso un familiare, altri che hanno congiunti ricoverati, altri da giorni in attesa di un tampone nel sistema di tracciamento quasi del tutto saltato. Un fallimento, sotto tutti i punti di vista.
Intanto Mellone si fa fotografare mentre prepara zeppole in chissà quale pasticceria della città contravvenendo alle più basilari norme igieniche e anticontagio. Invece di abbattere le tasse ai commercianti, annuncia spavaldo un sito vuoto, come i suoi annunci, per far pubblicità ai negozi tristemente chiusi, mentre le facce e i vacui sorrisi dei suoi candidati occupano da mesi le plance della città.
Mai una diretta social per rispondere alle domande dei suoi cittadini che percepisce come sudditi, il suo popolo adorante che plaude alla “corazzata”.
Per avere informazioni sull’emergenza Covid siamo costretti a visitare le bacheche social di altri sindaci, ne seguiamo le dirette sulle pagine istituzionali dei comuni, poniamo domande agli esperti che vengono invitati ai dibattiti, mentre il sindaco della nostra città continua indolente la sua propaganda “asfaltatrice”.
Un sincero augurio ai nostri concittadini positivi, che possano uscire al più presto dall’incubo Covid, e un augurio a tutti noi, affinché possiamo uscire da un altro incubo lungo 5 anni e che porta la firma (vera, stavolta) del sindaco Mellone.