Politica

Delibera centro storico, assessore Miglietta: “Provvedimento assunto anche a seguito di sentenze Tar”

Di seguito dichiarazione dell’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta sul ricorso al Tar del comitato residenti contro la delibera di variante normativa per il cambio funzionale degli esercizi di vicinato nel centro storico:

È utile ricordare che il provvedimento assunto dal Consiglio comunale nasce anche a seguito di ripetute pronunce del Tar, che ha ritenuto in diverse sentenze ammissibile il cambio di destinazione tra diverse categorie funzionali all’interno della medesima categoria d’uso commerciale nel centro storico, annullando i dinieghi opposti dal Comune alle richieste dei titolari di pubblici esercizi. Nel caso si dovesse riscontrare un cambio di orientamento del Tar, ne prenderemo atto.

Con la delibera approvata in Consiglio comunale l’amministrazione ha fornito un contesto di norme chiare per chi ha investito e vuole investire nel centro storico, anche a beneficio di una leale concorrenza tra pubblici esercizi, finora viziata da non scelte che hanno assecondato confusione e generato contenziosi. Peraltro senza toccare in nessun modo le prerogative della Soprintendenza e avviando un lavoro di monitoraggio degli esercizi attivi che hanno fatto richiesta di cambio funzionale, per la verifica del rispetto delle nuove prescrizioni.

Il provvedimento assunto, ricordo, subordina il cambio  funzionale degli esercizi di vicinato in pubblici esercizi alla presenza di una accertata destinazione d’uso urbanistica di tipo commerciale e al raggiungimento dei requisiti igienico sanitari. Non si tratta dunque di un provvedimento ‘indiscriminato’ ma del primo concreto tentativo di conferire maggiore ordine e regole chiare nella città antica. A tutela della vivibilità per i residenti e di una maggiore differenziazione dell’offerta commerciale. Paradossalmente un’eventuale accoglimento del ricorso del comitato porterebbe ad un ripristino dello status quo ante, vanificando anche questo primo tentativo di migliorare il quadro regolatorio, assunto nelle more del completamento dello stralcio del Piano del Commercio e del nuovo Piano Urbanistico Generale. Io ritengo sarebbe un danno per i residenti, ma come è giusto che sia l’amministrazione si atterrà alla pronuncia della giustizia amministrativa”.