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Nuovi appuntamenti online per “Nella città venni al tempo del disordine”, progetto di Astragali Teatro

Residenzemomenti di presentazione e dimostrazione di lavorospettacoli: tra la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce e il web prosegue “Nella città venni al tempo del disordine“. Il progetto della compagnia Astràgali Teatro, finanziato da Artisti nei territori del MIC – Ministero della cultura e dalla Regione Puglia intende sperimentare un’azione di condivisione di ricerche e pratiche artistiche che nascono dalla riflessione sul ruolo che possono giocare le arti in generale e il teatro in particolare nella risoluzione non violenta dei conflitti.

Giovedì 11 marzo alle 18 in diretta su Facebook Youtube (pagina e canale Astragali Teatro) si concluderà la residenza
 “E se l’ultima rabbia fosse un grido d’amore”Audrey Launaz e Matthieu Elie Pierre Juilland proporranno una breve dimostrazione del lavoro, incentrato sulla figura di Medea e sulle sue numerose interpretazioni nel corso dei secoli, svolto negli ultimi dieci giorni nella Distilleria de Giorgi. «L’idea di questo progetto è nata dalla mia passione per la tragedia e per l’alleanza di parole e movimento. Ho appena realizzato il mio lavoro individuale di fine formazione all’Accademia Teatro Dimitri, ispirato al personaggio di Antigone», sottolinea la giovane attrice svizzera. «Ho scoperto come gli antichi personaggi tragici siano portatori di simboli contemporanei e mi piace andare alla ricerca di ciò che risvegliano in me oggi. La scelta di basare questa creazione sul personaggio di Medea deriva dalla mia curiosità per l’emozione dell’odio e una delle domande che mi interessa è “quanto amore ci vuole per odiare o quanto odio ci vuole per amare?”. È da questo interrogarsi che abbiamo messo in discussione parole e gesti per creare una Medea contemporanea e personale». La variazione di Medea si svolgerà sul palco in un’atmosfera ironica al servizio di uno stile inclinato al tragico. In questo modo «vorrei disturbare un po’ lo spettatore, farlo capovolgere da una sponda all’altra, strappare il velo delle sue certezze. Aspiro ad aprire una piccola porta nella mente del pubblico affinché possa cercare e mettere in discussione la propria concezione dell’odio. La ragione della scelta della tragedia nasce dal desiderio di rappresentare un’immagine fragile della società e delle persone che la compongono». Audrey Launaz, classe 1997, entra nella classe pre-professionale del Centre d’Art Dramatique Aiglon nel 2012, iniziando a prendere lezioni di violoncello. Dal 2014 entra a far parte del dell’Ivraie Semblable, una compagnia professionale del teatro Waow con cui interpreta, tra gli altri, Huit-clos de Sartre. Nel settembre dello stesso anno, si occupa della trasmissione delle tecniche attoriali di base ai bambini del Centre d’Art Dramatique Aiglon. Consegue il suo diploma nell’estate del 2016 in classi speciali per artisti e sportivi d’élite al liceo Auguste Piccard.

Venerdì 12 marzo alle 17 sempre su Facebook e Youtube (pagina e canale Astragali Teatro) il progetto “Nella città venni al tempo del disordine” ospiterà l’incontro di presentazione e avvio di Tungaya no man’s land”, residenza di Jean Hamado Tiemtorè, attore e regista del Burkina Faso, attivo in Italia, Francia, Belgio e molto impegnato nel campo del teatro sociale. L’incontro di presentazione ospiterà Bathi Samb, rappresentante della comunità senegalese di San Cesario di Lecce. «Tra il 1939 e il 1945, 350.000 soldati africani sono stati coinvolti nella seconda guerra mondiale, hanno contribuito a liberare la Francia e l’Europa dall’occupazione tedesca. Poi sono stati dimenticati, nonché “disonorati” e diffamati in diversi modi. Il nostro progetto», spiega Tiemtorè «vuole riportare alla luce, ridare voce, volto e dignità a questi eroi di guerra oggi rimasti nell’ombra della Storia e delle storie. Raccontare il loro percorso partendo dalle testimonianze degli ultimi sopravvissuti e dei loro discendenti: figli, nipoti e pronipoti, cresciuti talvolta ignorando il ruolo del loro bisnonno nella creazione del mondo libero contemporaneo. La vicenda parte da eventi reali, dal vissuto di mio nonno, ormai veterano, che ha combattuto sotto la bandiera francese insieme a tanti altri chiamati “la forza nera” e rimasti alla storia col nome di Tirailleurs sénégalais». La performance di “restituzione” è invece fissata per martedì 30 marzo alle 18.

Completeranno il programma gli spettacoli online (ore 19) di alcune compagnie pugliesi: Fragile di Terrammare Teatro (15 marzo); Storia dell’occhio di Astragali Teatro (16 marzo); Kore del Teatro Le Forche (23 marzo) e Decameron di Giovanni Boccaccio di Diaghilev (24 marzo).