Politica

Tavolo regionale di crisi Canepa – Tessitura del Salento di Melpignano. Delli Noci: “Massimo impegno perchè lo stabilimento di Tessitura del Salento resti al centro della discussione”

“La situazione aziendale descritta oggi dall’imprenditore Canepa è delicata e preoccupante giacché pare non prevedere un futuro produttivo per Tessitura del Salento a meno che non si contempli il subentro di un nuovo partner industriale in grado di rilanciare l’azienda sul pano finanziario e sul piano produttivo”.

Così l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci a margine del Tavolo regionale di crisi sulla situazione della società tessile Canepa Spa e di Tessitura del Salento tenutosi questa mattina alla presenza dei rappresentanti di Regione Puglia, Comune di Melpignano, Canepa Spa e sindacati.

“Tuttavia – ha proseguito l’Assessore – come Regione Puglia sosteniamo l’azione di scouting che l’advisor dell’azienda sta conducendo e ci conforta la notizia che oltre ad una manifestazione di interesse già ufficiale da parte di un imprenditore piemontese ci sarebbe un primo contatto e un’interlocuzione avviata con un imprenditore locale. Voglio manifestare ai potenziali investitori l’impegno da parte della Regione Puglia che farà la sua parte a sostegno di un piano di investimenti che rilanci lo stabilimento di Melpignano. Al fine di non scoraggiare gli investitori e di non alimentare ulteriori preoccupazioni da parte dei lavoratori e possibili tensioni sociali, ho invitato Canepa a sospendere il trasferimento di qualsivoglia macchinario a prescindere dalla proprietà”.

“Auspico la tenuta del tavolo di confronto nazionale presso il MiSE – ha concluso Delli Noci – affinché la gestione della crisi del gruppo Canepa rimanga unitaria e si affronti nella sua interezza. In questo senso, con il presidente Emiliano e l’assessore Leo faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità perché lo stabilimento di Tessitura del Salento resti al centro della discussione. La nostra attenzione è massima e proprio per questo entro 30 giorni terremo un ulteriore tavolo di monitoraggio presso la Task force”.