Territorio

Stop ai botti di Capodanno, sanzioni tra 25 e 500 euro a Nardò

Dalle ore 19 di ieri alle ore 7 del 7 gennaio 2021, su tutte le aree pubbliche ed aperte al pubblico del territorio comunale, sono vietati l’accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari. Lo stabilisce l’ordinanza n. 571 del sindaco Pippi Mellone, che come ogni anno intende porre un argine al fenomeno dei “botti”, pericolosi per la salute di uomini e animali.

Considerato che, com’è noto, i Comuni in base alla normativa, non hanno la possibilità di vietare in via generale e assoluta, la vendita sul proprio territorio degli artifici pirotecnici negli esercizi a ciò abilitati quando si tratti di prodotti dei quali è consentita la commercializzazione, l’amministrazione comunale ha voluto comunque ribadire l’ordinanza. Dunque, anche in questa occasione in cui i giorni tradizionalmente legati al fenomeno sono segnati dalle restrizioni anti-Covid19 e ritenendo, anzi, che l’abitudine a far esplodere fuochi, petardi, mortaretti e altri artifici pirotecnici possa diventare, complici superficialità e voglia di festeggiare il nuovo anno, l’occasione per eludere le restrizioni stesse. Ma i botti restano un pericolo oggettivo per la capacità di procurare danni fisici, perché turbano fortemente la quiete di cani, gatti e degli animali in genere, infine perché rappresentano fonte di rumori molesti in ambito urbano.

La violazione del divieto comporta sanzioni di importo compreso tra 25 e 500 euro e il sequestro del materiale pirotecnico, fatte salve eventuali ed ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte da altre fonti normative vigenti in materia.