Territorio

La nuova vita dell’ex Galateo: svelato il progetto vincitore

Ieri pomeriggio sono stati svelati i codici dei selezionati dalla giuria giunti nella finale del progetto per la riqualificazione dell’ex Galateo a Lecce. “Social housing, studentato, funzioni pubbliche aperte alla città, verde: la nuova vita dell’ex Galateo ha cominciato concretamente a manifestarsi, ieri pomeriggio, quando Puglia Valore Immobiliare ha decrittato in seduta pubblica i codici dei selezionati dalla giuria che si trovano al vertice della graduatoria provvisoria del Concorso Internazionale – ha commentato il sindaco Salvemini
La rigenerazione del Galateo era un sogno, che si è trasformato in visione, politica e sociale, condivisa da Regione Puglia e Comune, Puglia Valore Immobiliare e Arca Sud e l’Ordine degli Architetti.
Da ieri, grazie al Concorso, la visione si è fatta progetto.
Per me è stata una emozione vera, perché rappresenta una tappa fondamentale lungo un cammino, ancora lungo, sul quale da ieri ci sentiamo più che mai lanciati verso la meta.
Come sa chi ha seguito quest’ultima, in ordine di tempo, tappa del cammino, il Concorso si è svolto una procedura, quella del Concorso di progettazione in due gradi in forma anonima, che ha consentito di mettere a confronto i progetti senza che a nessuno fossero noti gli autori. Si tratta di una procedura normata dalla legge (il comma 4, art.154 del D. Lgs. n.50/2016) che nel nostro caso ha consentito a tanti architetti di potersi misurare esclusivamente sulla qualità e la coerenza della propria progettazione. Senza alcun gap di esperienza acquisita, di popolarità conquistata. di influenza indiretta.
È un ulteriore motivo di soddisfazione sapere che nella graduatoria provvisoria (che sarà definitivamente validata solo dopo la verifica dei requisiti), il progetto primo classificato risulta quello di uno studio di giovani architetti pugliesi impegnati da anni, a livello professionale e sociale, sul tema della rigenerazione delle relazioni tra gli spazi urbani e le persone che li abitano.
Volendo fare a loro il miglior augurio che mi viene in mente, ricordo che anche il nostro grande Renzo Piano riuscì a misurarsi per la prima volta su un grande progetto, il Centre Pompidou, Parigi, dopo aver vinto a sorpresa con il suo gruppo un Concorso internazionale. Aveva 34 anni, più o meno l’età media dei primi classificati di ieri.
Che l’esempio e la dedizione del grande maestro dell’architettura italiana possa essere di buon auspicio per loro.
Per noi si apre l’impegnativa tappa del reperimento delle risorse necessarie per dare ulteriore, definitiva concretezza alla rigenerazione”.