Territorio

Un apiario didattico a Portoselvaggio

Un apiario didattico a Portoselvaggio per studiare le api, la loro vita sociale e la loro importanza. È partito, infatti, il progetto di apicoltura didattica promosso dall’associazione “La terra per i piccoli ets” e sostenuto dal Comune di Nardò e dall’ente di gestione del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano. L’apiario è stato allestito nei pressi di masseria Torre Nova ed è destinato a visite didattiche condotte da un apicoltore e finalizzate a illustrare l’etologia delle api e la loro importanza ai fini della tutela ambientale. Non appena le condizioni legate all’emergenza da coronavirus lo permetteranno, gli studenti e i docenti delle scuole dell’infanzia e primaria della città potranno visitare l’apiario e scoprire il mondo delle api, osservare da vicino e in tutta sicurezza un apiario e conoscere le complesse relazioni che intercorrono tra gli individui di un alveare. L’associazione “La terra per i piccoli ets” è aperta naturalmente a rapporti di collaborazione con altre associazioni che vogliano condividere lo stesso percorso e le idee alla base del progetto. L’obiettivo è quello di realizzare unità apistiche per ospitare le visite delle scuole del territorio e fornire loro la chiave di lettura per un corretto rapporto uomo-natura. Lo studio della vita di questi preziosi insetti serve proprio alla conoscenza dell’importanza che le api rivestono nella vita di tutti i giorni.

Più in generale, l’iniziativa si chiama “Il dolce ronzio lo sostengo anch’io” e ha come obiettivo quello di promuovere e approfondire la formazione professionale in apicoltura, le più efficaci tecniche di allevamento delle api, le procedure di selezione genetica, la produzione, la conoscenza e il consumo dei prodotti dell’alveare con particolare attenzione alla promozione dell’educazione alimentare del prodotto miele. La presenza dell’apiario, inoltre, servirà all’associazione per monitorare la qualità ambientale del parco attraverso l’analisi dei prodotti apistici (il miele in particolare) che contengono numerosi indicatori specifici, fare la mappatura della biodiversità vegetale e delle fioriture del parco, così da poter progettare in modo razionale il verde boschivo utile alle api e agli altri insetti impollinatori, tutelare l’Apis mellifera ligustica, meglio conosciuta come ape italiana. L’intera iniziativa sarà promossa anche attraverso la stampa di brochure e gadget.