Giovedì 10 settembre a Cutrofiano, in provincia di Lecce, prosegue la decima edizione de Li Ucci Festival, organizzata dall’associazione culturale Sud Ethnic e dal Comune di Cutrofiano, con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari e in collaborazione con altri partner pubblici e privati. Dalle 21 (posti limitati già esauriti) in Piazza Municipio concerto speciale dedicato al cantautorato salentino e griko con “I d(u)e Santis Rocco e Mino”. Rocco De Santis – chitarrista, cantante e compositore, tra i massimi esperti di lingua grica – ha iniziato il suo cammino artistico per le strade di Sternatia, piccolo paese salentino, dove appena adolescente ha cantato le sue prime ballate; un cammino che nell’arco degli anni ottanta lo ha portato ad approfondire la conoscenza della musica dandogli di creare sempre più raffinate melodie da condividere con altri musicisti. Nel 1991, con il compianto fratello Gianni De Santis (scomparso nel 2015), ha formato il gruppo Avleddha (piccola corte). Mino De Santis è testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste e il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani. Dopo il sorprendente esordio con “Scarcagnizzu” (Fondo Verri, 2011) e “Caminante” (Ululati/Lupo Editore, 2012), la conferma di “Muddhriche” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e la maturità di “Petipitugna” (Abac Edizioni, 2016) Mino De Santis prosegue il suo viaggio con il nuovo lavoro discografico Sassidacqua, appena uscito per Il Cantiere con la produzione esecutiva dell’Associazione Civilia e distribuito anche in edicola con quiSalento. Dalle 20 alle 22 (ingresso libero) ultime ore utili per visitare le mostre L’Arte nel piatto, allestista nelle Scuderie di Palazzo Filomarini, e sul basolato di Piazza Municipio,”… di canti e di lavoro”, realizzata dal Comune di Zollino a cura dell’associazione Esterno Notte nell’ambito del progetto EcoMostre – Luoghi d’Arte Etica, vincitore del Bando Pin della Regione Puglia.
Venerdì 11 e sabato 12 settembre (ore 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3776954833 – segreteria@liuccifestival.it) la Masseria L’Astore ospiterà il concerto-evento, che ogni anno si è svolto in Piazza Municipio e che, in questa edizione, avrà una forma diversa. Li Ucci Orkestra, formata da alcuni dei principali esponenti della musica, del canto e della danza popolare del Salento, presenterà infatti un doppio spettacolo, con il sostegno della Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro), dedicato a Serentate, lavoro e carrettieri (venerdì 11) e Stornelli, Pizzica e Festa (sabato 12). Li Ucci Orckestra è composta da Antonio Murciano (batteria), Matteo Coppola e Marco Giaffreda (percussioni), Marco Verardo (basso), Andrea Stefanizzi, Alessio Giannotta, Francesco De Donatis, Marco Garrapa (tamburelli), Stefano Calò (chitarra classica), Agostino Cesari (chitarra acustica), Luigi Marra, Ylenia Giaffreda, Mandola: Giacomo Casciaro (violini), Gianmichele De Filippo (trombone a tiro), Diego Vergari (sax), Simone Scarpina (tromba), Stefano Blanco (flauto traverso), Vittorio Chittano (fisarmonica), Gigi Russo (piano). In apertura spazio al cantattore P40 che venerdì si esibirà con DonnaLucia.
La manifestazione nasce nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi, con l’intento di ricordare tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare grazie alla loro cultura orale i canti e le tradizioni del nostro territorio. Un’attenzione particolare è rivolta, da qui il nome del festival, allo storico gruppo “Gli Ucci” di Cutrofiano, ai suoi cantori e a tutti i musicisti che negli anni hanno ruotato intorno a questi custodi degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro. Anno dopo anno il festival è, però, cresciuto, ampliando la sua visione e arricchendo il suo programma, coinvolgendo nuove generazioni di musicisti, cantori e artisti capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino e trasformandosi in un contenitore di arte, cultura, musica, enogastronomia e turismo a 360°. Con Li Ucci Festival, a settembre vive e partecipa un intero paese, dal centro alle periferie e dalle campagne al centro urbano. Quest’anno – a causa delle restrizioni e delle norme anticovid19 – il programma ha subito un po’ di modiche, mantenendo però lo spirito e la qualità della proposta.