Dopo il primo appuntamento di un mese fa, sabato 9 aprile dalle 10 alle 20, la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce si apre nuovamente a cittadine e cittadini, associazioni e imprese per delineare insieme un nuovo percorso di questo luogo importante, bello e prezioso del piccolo comune e di tutto il Salento, attraverso riflessioni, esperienze e pratiche di cittadinanza.
Uno dei più interessanti e imponenti monumenti dell’archeologia industriale del Sud Italia, negli ultimi tre anni si è trasformato in una residenza artistica internazionale di comunità. Grazie al progetto “Alchimie”, sostenuto da Fondazione con il Sud, promosso dal Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco e da Astràgali Teatro, in collaborazione con il Comune e in partenariato con Iti – Unesco Worldwide, Espéro, Teatro dei Veleni, Teatro Zemrude, VariArti, NovaVita, Libera, CPIA Lecce, la ex Distilleria De Giorgi è diventata infatti uno spazio presente e autorevole a livello regionale, nazionale e internazionale. Spettacoli, mostre, dibattiti, convegni, campi estivi, summer school dell’Università, corsi di formazione, eventi speciali hanno fatto della Distilleria una bellissima realtà.
«Dopo la grande partecipazione dello scorso 5 marzo, siamo stati sollecitati a proseguire in questo percorso di condivisione», sottolinea Fabio Tolledi, presidente del Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco e direttore artistico di Astràgali Teatro. «In questo nuovo appuntamento condivideremo dunque i risultati del primo incontro ma soprattutto continueremo a ragionare insieme sul futuro della Distilleria cercando di essere sempre più inclusivi. Lo faremo anche ospitando delle “buone pratiche” di comunità che provengono da altri territori e si sono confrontate con realtà diverse».
Questa seconda giornata parte dalle 10 alle 12 con una Festa delle bambine e dei bambini che, negli ultimi mesi, hanno partecipato ai numerosi laboratori che si sono susseguiti in Distilleria dall’estate ad oggi; la sintesi è affidata a Cosimo Guarini.
Dalle 11 alle 13 con “Distilliamo il futuro” saranno condivisi gli esiti del focus group rivolto a tutte le realtà associative, imprenditoriali e produttive del territorio, lanciato il 5 marzo e coordinato da Ada Manfreda, docente di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Roma Tre, per elaborare idee e proposte per un uso comunitario della Distilleria.
Dalle 16 alle 18 (anche in streaming sul canale youtube e sulla pagina facebook di Astragali Teatro) si discuterà di “Reti di comunità” con la partecipazione dell’architetto Juri Battaglini, esperto di rigenerazione urbana e di progetti di comunità, dello Studio Metamor, una pratica interdisciplinare per l’architettura, la progettazione urbana, l’architettura del paesaggio e l’interior design, e di Massimo Barilla, responsabile dell’area culturale della Fondazione Horcynus Orca, un modello virtuoso di valorizzazione dell’area dello Stretto di Messina attraverso percorsi internazionali permanenti di cooperazione culturale, scientifica e nell’ambito dell’economia civile.
Dalle 18 alle 20, infine, la giornata si concluderà con l’Open networking cafè, uno spazio libero ed informale per incontrarsi e scambiare opinioni e riflessioni per la Distilleria del 2030.