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PRENDE IL VIA A CURSI “VIVA – TANTE BELLE COSE”

Un progetto destinato agli over 50 che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti: domenica 12 dicembre alle 10:30 da Palazzo De Donno a Cursi con un incontro itinerante di presentazione prenderà il via ufficialmente il progetto Viva – Tante belle cose. Una “passeggiata di comunità” attraverso alcuni luoghi simbolo del centro storico di Cursi per spiegare le finalità e illustrare il programma del progetto sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud, promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese (capofila), Coolclub34° FusoGruppo Fratres di CursiLilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce e i Comuni di CursiCastrignano de’ Greci e Corigliano d’Otranto. Proprio i tre piccoli centri salentini ospiteranno le azioni principali di Viva: l’apertura di un’Officina dei saperi, l’attivazione di una Banca del tempo e la realizzazione di un fitto calendario di eventi di socialità e di formazione. Il progetto si colloca all’interno di un contesto particolare, quello degli over 50 (in particolare vedovi), e vuole cercare di rispondere ad alcuni bisogni specifici. L’evento di apertura ospiterà l’intervento dei partner di progetto e si concluderà con un momento conviviale nelle sale di Palazzo De Donno.

La costruzione di Viva è stata ispirata dal rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2019 nel quale viene evidenziato come il coinvolgimento della popolazione in attività culturali abbia un importante impatto positivo e benefici migliorativi. “Se pensiamo all’immenso patrimonio culturale a nostra disposizione, ci viene immediato immaginare di poter integrare la tutela della cultura e delle arti, alla prevenzione della salute e al miglioramento del benessere”, sottolineano i promotori. “L’obiettivo generale di Viva è quello del benessere dei cittadini adulti e il coinvolgimento dei vedovi nella comunità, attraverso la partecipazione nella valorizzazione del patrimonio culturale locale. Inoltre attraverso una fitta rete di partner, gli operatori dei tre territori coinvolti e un cospicuo numero di professionisti, verranno costruiti percorsi di co-progettazione e co-creazione di nuovi strumenti di fruizione al servizio dei beni culturali individuati”.