Territorio

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: una panchina rossa dedicata a Renata Fonte

Una panchina rossa dedicata a Renata Fonte sul “belvedere” del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, domani, giovedì 25 novembre, l’associazione di promozione sociale Flow Libere Espressioni ha organizzato una manifestazione alle ore 10 per illustrare il senso dell’iniziativa e presentare alla città la panchina, realizzata da Level Project con il contributo artistico della calligrafa Marta Lagna. Una iniziativa in un giorno altamente simbolico per rinsaldare il fortissimo legame con il parco di Portoselvaggio di una donna simbolo dell’impegno civile e politico.

Interverranno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Pippi Mellone, l’assessore ai Parchi Andrea Giuranna, l’assessora alla Cultura e Istruzione Giulia Puglia, l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni, il presidente del Tribunale di Lecce Roberto Tanisi e l’avvocato Antonio Palumbo. Sono previsti un reading poetico a cura di Carla Casolari, autrice dell’installazione “Invasioni Letterarie” che farà da cornice alla panchina, e una performance musicale a cura del maestro Cesare Dell’Anna. Infine, sarà presentata la mostra “Bellezza violata”, sempre a cura di Flow Libere Espressioni, con nove tele realizzate con tecnica mista e dedicate alle donne che hanno la pelle graffiata dalla violenza dei loro uomini. La mostra sarà allestita negli uffici del settore Cultura, all’ex convento dei Carmelitani.

Alla giornata sono stati invitati, inoltre, i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione “Vanoni”, “Moccia”, Galilei” di Nardò e “Don Tonino Bello” di Tricase, ai quali verrà illustrato il contest “Bellezza non Violenza”. Con questo contest in occasione del 25 novembre Flow Libere Espressioni e Level Project hanno deciso di supportare, con una logica di responsabilità sociale e imprenditoriale, la riflessione sul fenomeno, coinvolgendo le scuole. Gli studenti si impegneranno con gesti concreti (cioè realizzando una foto, un video, un’immagine artistica o una poesia) a riflettere sul tema della violenza di genere e sul ruolo della bellezza che va rispettata e tutelata in ogni sua forma, anche attraverso l’uso corretto della parola, del gesto, dell’osservazione e dell’ascolto.