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L’ALTARINO JUKE BOX DI TRIP AL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO

Dal 9 agosto al 3 settembre al Castello Volante di Corigliano d’Otranto appuntamento da non perdere con “Trip“, l’altarino juke box ideato da Tonio De Nitto per Factory Compagnia Transadriatica. Il “Castello viaggiante” – progetto promosso con il contributo di Fondazione Puglia e il sostegno del Ministero della cultura – proporrà infatti sette serate (9, 10, 16, 25 e 28 agosto, 2 e 3 settembre) durante le quali si alterneranno le tre diverse raccolte di racconti (le due puntate di Trip viaggio nel Salento tra santi e fanti e quella di Trip al mare) per far vivere il Salento con le sue tradizioni, luoghi, personaggi illustri, piatti tipici e culacchi. Trip è teatro partecipato che racconta le comunità partendo dalle comunità, raccogliendo capillarmente racconti e visioni attraverso la pratica del baratto che ha portato alla costruzione di queste piccole drammaturgie con cui sulla scena si esplorano i diversi linguaggi del teatro. Trip attraverso il teatro coltiva il recupero di una memoria collettiva. Trip è un altare votivo le cui candele custodiscono storie che il pubblico è chiamato a scegliere da un apposito menù, dando così vita al rito teatrale condotto dai due attori celebranti. In scena, nelle diverse serate, il pubblico incontrerà Ilaria CarlucciAngela De Gaetano e Fabio Tinella guidati dalla regia di Tonio De Nitto. I testi sono il risultato di un processo partecipato che ha visto molti autori cimentarsi nella scrittura oltre agli stessi ideatori e protagonisti delle performance. Tra questi  Fabio Chiriatti, francesco farina, Pierpaolo Lala, Lorenzo Madaro, Mauro Marino, Eraldo Martucci, Gabriele Molendini, Maria Occhinegro, Giuseppe Semeraro, Franco Ungaro.
 
In Trip – Viaggio nel Salento tra Santi e fanti, sono una trentina le storie che si potranno ascoltare, partendo da tradizioni, personaggi illustri (Maria d’Enghien, Sigismondo Castromediano) e personaggi della memoria storica collettiva (La Giulia te le chiami, Mara), piatti tipici (Pasticciotto, frisa, pisci a mmare, cotognata leccese), luoghi simbolici (Chiesa dei diavoli, vie del sale), artisti come De Candia, Massari, Maccagnani, Zimbalo e molti altri. “Trip al mare” è un vero e proprio tuffo nel passato e una nuotata nel presente. “Dopo aver condotto interviste nelle marine leccesi e avviato la raccolta delle storie attraverso la pratica del baratto ospitando l’altarino juke box nelle case private e negli stabilimenti balneari, anche per Trip al mare abbiamo cercato figure chiave delle comunità, profili che hanno attraversato e monitorato i luoghi in oggetto con il loro vissuto personale o la loro ricerca”, sottolinea Tonio De Nitto. “Un progetto di teatro partecipato teso alla ricostruzione di una memoria collettiva cui drammaturgia è il risultato di un’indagine intercorsa tra  il “popolo del mare” e studiosi, appassionati e devoti”. In questo altarino affiorano i racconti di tradizioni e usanze, luoghi significativi, personaggi che li hanno vissuti, dall’antico albergatore e fanalista di San Cataldo Napoleone Bartoloni a sua moglie Rosetta Turrisi, l’ostessa gentile, Federico Libertini, imprenditore sui generis e pioniere della bonifica della zona frigolina, la Rotonda, la prima colonia marina, il pittore Edoardo De Candia le cui opere sono disseminate in molte case di San Cataldo, la tranvia Ruggeri koppel  che portava al mare, il Rauccio, i due moli e molte altre storie. Trip attiva un corto circuito virtuoso tra la finzione dello spettacolo e la realtà del vissuto antropologico degli spazi.