Territorio

I giovani di Confindustria Lecce: “Presso l’azienda vitinicola dei Conti Leone de Castris il valore di oltre 350 anni di storia”

Seconda tappa estiva delle visite aziendali promosse dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecce per conoscere le realtà aziendali che sono riuscite a valorizzare le risorse della natura trasformandole in eccellenze produttive. E’ il caso proprio dell’Azienda Vitivinicola dei Conti Leone de Castris, presso la quale i giovani imprenditori hanno sperimentato un viaggio all’insegna della storia, delle tradizioni, degli innumerevoli traguardi che oggi, ancora di più, diventano, grazie all’innovazione, all’impegno delle nuove generazioni e alla diversificazione degli investimenti, un fiore all’occhiello dell’economia del territorio.

“Siamo stati particolarmente felici – ha detto il presidente GGI Lecce Lorenzo Mello – di visitare un’impresa storica e di valore come quella della famiglia del past president di Confindustria Lecce Piernicola Leone de Castris. L’azienda, da secoli, lavora in Puglia utilizzando solo prodotti di qualità del territorio non dimenticando di sperimentare l’introduzione di vitigni tipici di altre località italiane per dare vita a prodotti sempre più accattivanti e di gusto. Il nostro percorso si è svolto alla vigilia della vendemmia, per cui insieme ai colleghi del Gruppo, abbiamo potuto vivere quel fermento, quell’entusiasmo e quella speranza che animano l’impresa in questo particolarissimo e cruciale momento dell’anno. Abbiamo fruito di più di 350 anni di storia racchiusi nelle diverse tenute, nelle terre ricche di vitigni autoctoni che strizzano l’occhio a quelli alogeni e nel Museo del vino ‘Piero e Salvatore Leone de Castris’, dedicato dal nipote e figlio Piernicola alla memoria di due pionieri della vitivinicoltura pugliese”.

Dopo la visita all’interno di Villa Donna Lisa, il Concept Wine Hotel dell’azienda, i Giovani Imprenditori si sono concentrati sull’affascinante e coinvolgente percorso all’interno del Museo, nel quale hanno appreso le tappe fondamentali della storia della Cantina e del vino in Puglia, attraverso foto, vecchie bottiglie e attrezzi agricoli che abbracciano più di tre secoli di storia.

“Il Museo è stato fondato da Piernicola Leone de Castris per ricordare il nonno Piero e il padre Salvatore. A Piero – continua Mello – è riconosciuto un ruolo di innovatore nella gestione dei vigneti e il merito di essere stato il primo in Puglia, nel 1925, ad unire alla trasformazione delle uve anche l’imbottigliamento, con la geniale intuizione di creare il primo rosato italiano nel 1943, il Five Roses. Il figlio Salvatore ha contribuito a sviluppare la conoscenza, a livello internazionale, sia dei vini Leone de Castris sia di quelli salentini in generale. Presidente per molto tempo della Camera di Commercio di Lecce, unico presidente meridionale dell’Unione Italiana Vini, infatti, ha dato vita nel 1954, con il padre Piero, al Rosso Salice, contribuendo in modo determinante alla nascita della DOC Salice Salentino nel 1971”.