Politica

508 milioni di euro del PSR e il Salento sembra dimenticato: l’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” chiede una correzione

Il Salento non vuole restare indietro e chiede alla Regione Puglia la giusta attenzione per il suo territorio martoriato dalla Xylella, che ne ha modificato profondamente il volto generando un danno ambientale ed economico di ampia portata. La sorte degli ulivi ha colpito tutto il comparto dai piccoli produttori ai grandi imprenditori, che con grande fatica e determinazione stanno cercando di ridare linfa vitale al settore. Non solo, la trasformazione del paesaggio ha delle ripercussioni anche sul settore turistico, che si caratterizza per strutture ricettive per lo più immerse tra le fronde ormai secche degli ulivi.

Circola una bozza di definizione delle risorse della transizione del PSR presentata dall’Assessore Pentassuglia, che sarà approvata il 28 pv, nella quale si definiscono le misure sulle quali investire, le risorse da impiegare e le modalità con cui farlo (per scorrimento graduatorie esistenti, per trascinamento o per nuovi bandi). Si tratta di 508 milioni di risorse da spendersi in 2 anni. In questo documento non esiste nessuna misura specifica che riguarda la ricostruzione del Salento. Perfino la 8.1 (forestazione) che è finanziata con soli 4 milioni, prevede lo scorrimento della graduatoria esistente nella quale non ci sono aziende salentine. Intanto il Salento va in fiamme e la sorte di tanti lavoratori e delle loro famiglie è appesa ad un filo.

Per questo il Sindaco di Caprarica, Paolo Greco, vice presidente dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” e la Consigliera di Melendugno, Palmina Surdo, vice coordinatrice regionale per la Provincia di Lecce della stessa, hanno attivato i canali istituzionali dell’associazione per chiedere alle Città dell’ Olio della Puglia e del resto d’Italia di fare fronte unito, perché l’Assessore Pentassuglia intervenga a sanare quanto previsto fino ad ora e a dare la giusta attenzione agli olivicoltori salentini.

“Si tratta di una bozza ed il tempo di intervenire con correzioni c’è tutto– sostiene Paolo Greco- l’importante è che parta una risposta dal territorio e delle istituzioni locali su forestazione e reimpianti”.

“I Salentini– continua Palmina Surdo- stanno cercando di ricostruire il futuro di questa parte di Puglia. Dalla Regione si aspettano capacità di visione e supporto per il rilancio dell’agricoltura e del turismo rurale. Ci confronteremo in tutte le sedi necessarie per far sì che le nostre istanze vengano ascoltate e le risorse vengano ripartite in maniera adeguata”.